Sul celebre tracciato di 8.450 metri che da Diacceto porta a Poggio alla Ginestra, in una cornice di entusiasmo e passione, i migliori a lasciare il segno sono stati due fuoriclasse: Simone Faggioli che ha fermato il cronometro su 3’22”78, sulla Nova Proto NP 01 e Stefano Peroni, impeccabile con la sua grintosissima Martini Mk32 BMW, capace di un gran 3’57”62.
Faggioli, al debutto ufficiale con la sua biposto aggiornata, ha fatto capire a tutti che il re della salita è pronto a difendere il trono.Peroni, dal canto suo, ha mostrato ancora una volta di essere un maestro tra le storiche, limando ogni curva del tracciato che conosce come le sue tasche.
Prima del rombo dei motori, il paddock si è unito in un toccante momento di raccoglimento per onorare la memoria di Papa Francesco, un silenzio pieno di emozione che ha lasciato poi spazio alla pura adrenalina.
Ma le ricognizioni hanno svelato anche altre grandi sorprese: occhi puntati sul giovanissimo Andrea Di Caro, al debutto sulla Nova Proto NP 03 Aprilia a guida centrale, e pronti a duellare anche Mirko Torsellini e Filippo Golin, rispettivamente su Nova Proto e Osella, candidati a ruoli da protagonisti.
Tra i più in forma, il ragusano Franco Caruso che ha dato spettacolo con la sua Nova Proto NP 01, mentre Giancarlo Maroni affila le armi sulla sua versione sovralimentata. Tornano sotto i riflettori anche Daniele Filippetti su Osella PA 30 e il campione Alberto Scarafone con la sua Osella CN.
Nel festival dei motori si inseriscono anche i big delle supercar: Giovanni Del Prete e Giuseppe D’Angelo, entrambi su Ferrari 488 EVO, pronti a dar battaglia tra i bolidi da sogno. E occhio al "figlio della Consuma", Matteo Bacci, deciso a portare l’Alfa Romeo Giulietta in vetta al gruppo E1.
Domani mattina, alle 8.30, il semaforo verde si accende e la sfida esplode: prima la gara delle auto storiche, poi la battaglia per il tricolore della montagna per le moderne.
Tra storia, passione e velocità, la Consuma è pronta a scrivere un’altra pagina epica.
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