Il pilota fiorentino, al volante della Nova Proto NP01 Bardahl, non ha lasciato spazio agli avversari, imponendosi con due manches da manuale: 3’48”75 nella prima e uno straordinario 3’46”23 nella seconda, per un tempo totale di 7’34”98. Una prestazione che ribadisce la sua superiorità nella classica bresciana e lo conferma punto di riferimento della specialità.
Alle sue spalle, ancora una volta, si è piazzato Francesco Conticelli. Il marsalese ha lottato con determinazione, chiudendo con i crono di 3’51”96 e 3’53”68, ma il distacco finale di +10.66 secondi racconta la netta supremazia di Faggioli. Sul terzo gradino del podio un ritrovato Michele Fattorini, autore di una prova convincente con il tempo complessivo di 7’51”33 grazie a due manche solide (3’56”97 e 3’54”36).
La lotta per le posizioni di vertice ha regalato spettacolo anche alle spalle del podio. Quarto posto per Franco Caruso, in crescita con la sua Nova Proto NP01 Honda turbo 1750 capace di fermare il cronometro a 7’54”03 nella somma dei tempi delle due manches. Quinto lo svizzero Joël Volluz su Norma M20Fc, mentre il connazionale Victor Darbellay, sesto assoluto, si è distinto come primo nella classe 2000, con un sensibile miglioramento tra le due manches (da 3’59”78 a 3’55”62).
Settima piazza per Giancarlo Maroni Jr., autore di un 7’55”53 che lo mantiene nella top ten. Ottava posizione per il giovane Andrea Di Caro, campione 2024 della categoria Sportscar Motori Moto, che ha ben figurato con la Nova Proto NP03 Aprilia, chiudendo con due manches consistenti (3’59”62 e 4’00”40).
Completano la top ten Filippo Ferretti, nono assoluto e miglior interprete della classe 1600 con la Wolf GB 08 Thunder (8’06”19), e Filippo Golin su Osella PA 21 Jrb.
Tra le vetture CN, dominio assoluto di Alberto Scarafone che, con la sua Osella PA21, ha dettato legge grazie ai tempi di 4’16”64 e 4’15”22.
Infine, tra le TCR, emozionante duello tra il bresciano Luca Tosini e il salernitano Salvatore Tortora, entrambi su Audi RS3. La spunta Tosini con un crono complessivo di 8’48”91, precedendo di due secondi l’avversario.
Battaglia altrettanto serrata nel gruppo E1 +3000 tra il calabrese Giuseppe Aragona, ventiseiesimo assoluto e primo di gruppo, su Volkswagen Golf Mk7, (8'53"95) e il salernitano Alessandro Tortora, sulla Peugeot 106 turbo, (8'55"88).
In RS Cup, la regina indiscussa è stata Anna Maria Fumo. La pugliese ha dato spettacolo con il ritmo travolgente della sua Peugeot 308, che ha messo in fila tutta la concorrenza con una doppietta, 4'45"13 nella prima salita e 4'50" 85 nella seconda.