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venerdì 11 aprile 2025

CRISI GOMME NELLE CRONOSCALATE: DA ANTONINO LA VECCHIA A LUCIO PERUGGINI, LA STORIA SI RIPETE.

Nel mondo delle cronoscalate, dove ogni frazione di secondo conta e l’affidabilità del mezzo è cruciale, un dettaglio apparentemente "semplice" come la disponibilità di pneumatici può determinare il destino di un’intera stagione. 

A distanza di quasi trent'anni, la storia sembra ripetersi: oggi è Lucio Peruggini a fare i conti con una situazione che negli anni '90 già aveva messo in grande difficoltà un altro grande interprete della specialità, Antonino La Vecchia.

Il "domatore di cavalli", (erano 500 quelli della sua vettura), nel triennio 1996, 97 e 98 ha disputato il Campionato Italiano Supersalita a bordo dell’Alfa Romeo 155 V6 TI, una delle vetture più iconiche della specialità. 
Nonostante il potenziale tecnico straordinario della 155, La Vecchia fu vittima di una grave carenza di pneumatici adeguati: a disposizione solo coperture da pista in mescola durissima, le famose Pirelli D2 "bollino verde". Senza la possibilità di utilizzare mescole più morbide, la macchina faticava terribilmente nei primi chilometri di gara, con aderenza quasi nulla e rischi elevatissimi. 
Oggi Lucio Peruggini, pluricampione italiano gruppo GT si trova a vivere una situazione analoga.
A un mese dalla prima gara del Campionato Supersalita 2025, Peruggini è costretto a fare i conti con un grave ritardo nella consegna degli pneumatici specifici per le Ferrari da parte del produttore unico. 
L’unica alternativa? Pneumatici da pista in mescola dura, non pensati per le esigenze della salita, aggravati dall’impossibilità regolamentare di utilizzare termocoperte. Un quadro che non lascia spazio a illusioni: "Nei primi chilometri sarà come guidare sul ghiaccio," ha dichiarato il pilota foggiano, paventando anche l’ipotesi di un ritiro forzato se la situazione non dovesse sbloccarsi.


domenica 2 aprile 2023

300 Km di Vallelunga: Antonino La Vecchia torna a correre!

Già da oltre un anno si poteva intuire l'intenzione di Antonino La Vecchia: ospite in alcune cronoscalate del Campionato Italiano Velocitá Montagna, gli si leggeva negli occhi e nelle intenzioni la sua instancabile volontà di tornare a correre.
Già! Tornare a correre: perché Antonino non si accontenta di stare con le mani in mano, lui vuole metterle sul volante e dare gas.
Lo fa in grande stile alla prima gara del Campionato Italiano Velocitá Circuito Auto Storiche 2023,  sul circuito di Vallelunga, in squadra con Francesco De Beaumont e Andrea Sellani su Alfa Romeo GTAm del 1971 della Scuderia Irpinia Northwest Jolly.
Sin dalle prove del venerdì, il tre volte campione italiano assoluto Supersalita, ha dimostrato di avere ancora tanto da dare al meraviglioso mondo delle corse, malgrado un po' di "ruggine" da rimuovere dall'ultima gara di venticinque anni fa, con l'indimenticabile Alfa Romeo 155 V6 TI, segnando il secondo miglior crono del proprio equipaggio dietro Andrea Sellani.
Una giornata impegnativa per il potentino che malgrado accusasse dei dolori lombari prima dell'inizio della sessione di prove, mettendo a rischio il giusto ritmo per il weekend di gara, si è dichiarato soddisfatto delle proprie prestazioni alla guida dell'impegnativa Alfa GTAm.
Meritevole di ottima personal trainer la moglie Mariella che ha saputo indirizzare le giuste energie di Antonino e focalizzarle per il miglior approccio alla competizione.
Al sabato Antonino trova il giusto ritmo e, forte della sua talentuosa esperienza di guida, in un crescendo di prestazioni sul giro del circuito laziale, inanella una serie di giri intorno ai due minuti, fermando il cronometro su 2'02" che riserva al suo equipaggio la terza posizione di raggruppamento e la tredicesima assoluta in griglia di partenza.
Soddisfatto del risultato ottenuto in pista, si mostra anche commosso per l'affetto che il circus ancora gli dimostra.
Tutto era pronto per una gara dalle ottime aspettative, i tre piloti De Beaumont, La Vecchia, Sellani avrebbero, con la loro esperienza, disputato la corsa ottenendo un buon risultato.
Purtroppo così non è stato: la rottura della frizione della Alfa GTAm ha costretto i tre piloti ai box, privi di ogni possibilità di vittoria.
Tutto rimandato ad Imola, all'autodromo Enzo e Dino Ferrari, per il terzo weekend di aprile.

giovedì 8 settembre 2022

64ª MONTE ERICE: Antonino La Vecchia c'è!

Nel mondo del CIVM, un binomio ancora oggi rievoca grandi imprese.

Antonino La Vecchia e la Alfa Romeo 155 V6 TI DTM-ITC.
Per tre anni di fila, insieme, hanno dominato su tutti i tracciati delle cronoscalate del Campionato Italiano Velocità Montagna vincendo la classifica assoluta della classe Supersalita.
La berlina del Biscione aveva già vinto sia in Germania, nel campionato DTM, che nell'ITC International Touring Car Championship: un grande progetto di Alfa Romeo, capace di vincere contro colossi come Mercedes, Opel, BMW.
Ad Antonino La Vecchia si deve il grande merito di aver portato la 155 V6 TI, sui tracciati delle gare di velocità in salita, mai nessuno prima di lui, vincendo tutto il possibile nelle stagioni '96, '97, '98.
Così il binomio La Vecchia -155 V6 TI diventa l'idolo del pubblico e quest'ultimo linfa sportiva di Antonino.
Col pubblico trapanese-ericino, in particolare, matura un "sodalizio" quasi simbiotico, al punto che  nel 1997, Antonino inventa la scritta ERICE FOREVER che affigge sulla 155, a dimostrazione del suo forte legame con il cuore del tifo trapanese-ericino e con questa gara.
Nel fine settimana, dal 9 al 11 settembre 2022, durante la 64ª Monte Erice, Antonino La Vecchia sarà presente alla gara per festeggiare i 25 anni dalla strepitosa vittoria del 1997.
Incontrerà i tifosi, amici ed appassionati omaggiandoli con un poster che ritrae Antonino alla guida della 155 lungo le curve e tornanti della gara.
Tutti ad Erice, allora, ad assistere a questo evento straordinario all'insegna dello sport e della passione.

lunedì 13 giugno 2022

51° TROFEO VALLECAMONICA: Antonino La Vecchia incontra i fans!

Nell'ultimo weekend di maggio si è disputata la 51ª edizione del Trofeo Vallecamonica, valido per il CIVM 2022, vinto dal recordman Simone Faggioli su Norma Bardahl M20 FC.
La gara caratterizzata da una intensa pioggia, ci riporta, analogamente, indietro di 25 anni, al 29 giugno del 1997.
Anche allora gara bagnata, tutti i piloti, tranne quelli dei prototipi ed Eric Oppinger, l'unico con l'Osella  PA9, prendono il via.
Sul tracciato che da Malegno arriva a Borno, si danno battaglia piloti del calibro di Fabio Danti con la Skoda Octavia, Walter Santus con la Volkswagen golf 3, Stefano Lovato con l'Alfa Romeo 155 V6 TI ITC, Otakar kramsky con la BMW M3, Vittorio Gomboso, anche lui a bordo dell'Alfa Romeo 155 V6 TI ITC e altri che non temono la pioggia.
Sul gradino più alto del podio, per la vittoria assoluta, c'è Antonino La Vecchia che con la strepitosa Alfa Romeo 155 V6 TI ITC, ferma il crono a 9'34"65 alla media di 110,258 Kmh.
Trascorsi 25 anni da quella gara, La Vecchia è stato invitato alla manifestazione per festeggiare con amici, fans e appassionati omaggiandoli con posters e dediche.




domenica 7 giugno 2020

ANTONINO LA VECCHIA: MONTE ERICE 1997

Il 1997 fu un anno davvero ricco di partecipanti al CIVM: tante auto, tanti prototipi ma soprattutto tanti iscritti alla “classe supersalita”. E c’erano Vittorio Gomboso con l'Alfa Romeo 155 V6 TI con la livrea della Polizia di Stato, Fabio Danti con la Skoda Octavia ufficiale, altri piloti con i prototipi come l’altoatesino Franz Tschager, primo assoluto alla Monte Erice di quell'anno, con la Lucchini BMW e c’era il grande  Antonino La Vecchia, sì c’era anche lui, vincitore l’altr’anno del CIVM e della Monte Erice classe Supersalita.
Partecipava con l’ultima versione dell’Alfa Romeo 155 V6 TI “quella con l’adesivo Mannesmann sul parabrezza”,  di cui tutti già da giorni parlavano e che di certo annunciava odore di gloria e spettacolo assicurato.
Tutti noi appassionati attendevamo di vedere, in un crescendo di ansia ed emozione, le auto tanto straordinarie quanto potenti e veloci. Noi pubblico della Monte Erice eravamo un popolo davvero numeroso; assiepati in ogni curva, in ogni tornante del tracciato, dalla partenza al traguardo, cinquantamila persone in poco più di 5 chilometri fremevano all’unisono.

Le prove del sabato ci avevano già caricato di adrenalina e le aspettative montavano, rombo dopo rombo. Ci si aspettava dalla gara della domenica la replica del sabato ma con il brivido della velocità in più e della competizione.
Ogni passaggio era sorprendente: Danti,… Gomboso,…. “Staccate” e grida di incitamento, una festa nella festa, fino al silenzio assoluto, assordante più del rombo dei motori: eccolo Antonino La Vecchia spuntare da una curva veloce a sinistra! La 155 V6 TI , in quarta marcia e poi quinta, sesta e di nuovo giù in scalata, quinta, quarta, terza, seconda e su per il tornante a sinistra, gorgheggiava roboante, nel canto del sei cilindri Alfa Romeo. E sulla scia di quella meraviglia fragorosa e rimbombante, le nostre orecchie lo accompagnavano fino al traguardo, per sciogliersi in un boato di gioia sulla bandiera a scacchi.
Eh sì, erano i favolosi anni ’90 …e quella fu la Supersalita ‘97, unica ed irripetibile.