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domenica 14 settembre 2025

FRANCESCO CONTICELLI DOMINA LA 70ª COPPA NISSENA: DOPPIETTA DA CAMPIONE

Francesco Conticelli trionfa alla 70ª Coppa Nissena: podio tutto Nova Proto nella storica cronoscalata di Caltanissetta

Il pilota trapanese vince entrambe le manche nonostante l’influenza. Faggioli e Caruso completano un podio di altissimo livello. Riolo festeggia il titolo CIVSA e la 500ª gara della carriera.

È stato Francesco Conticelli a scrivere il proprio nome nella storia della Coppa Nissena, firmando la vittoria nella 70ª edizione di una delle più antiche e prestigiose cronoscalate italiane. Il trapanese, al volante della Nova Proto NP 01 del team RO Racing, ha dominato entrambe le manche, siglando un successo tanto atteso quanto meritato, che lo consacra tra i grandi interpreti della specialità.

Conticelli ha messo tutti in fila con due salite impeccabili, fermando il cronometro in 2'03"96 nella prima manche e 2'04"20 nella seconda, nonostante un fastidioso stato influenzale che lo ha accompagnato per tutto il weekend. Il pilota marsalese ha così alzato al cielo il Trofeo Michele Tornatore, imprimendo con decisione la sua firma sull’edizione 2025 della Nissena, 13° round del Campionato Italiano Velocità Montagna zona Sud.

Podio di fuoco tutto Nova Proto

Alle sue spalle due nomi pesanti del panorama montagna: il pluricampione fiorentino Simone Faggioli, impegnato nello sviluppo della nuova Nova Proto NP 01-4, ha chiuso secondo, sfiorando il successo in gara 2 per soli 47 centesimi, dopo aver pagato qualcosa in più nella prima salita. Terzo gradino del podio per il sempre incisivo Franco Caruso, al volante della sua NP 01, autore di due prestazioni solide che lo confermano tra i protagonisti assoluti della stagione.

Cassibba e Fazzino ai piedi del podio

Appena sotto al podio Samuele Cassibba, energico e determinato, ma leggermente rallentato dalle condizioni del fondo che lo hanno portato a evitare rischi inutili. Quinto Luigi Fazzino, velocissimo e spettacolare con la sua Osella PA2000 Turbo, con cui ha centrato la vittoria in classe E2SC 2000, sfiorando addirittura una chicane in gara 2.

Sesto posto per Francesco Leogrande, anche lui su Osella, davanti a Michele Puglisi, primo di classe E2SC 1600 e alla sua prima volta sul tracciato nisseno con la Nova Proto NP03. Completano la top ten Vincenzo Conticelli senior, Agostino Bonforte e Giuseppe D’Angelo, che ha primeggiato nel duello tra Ferrari 488 nel gruppo GT, vincendo gara 1 e chiudendo davanti al rivale Lucio Peruggini nella somma dei tempi.

Riolo campione CIVSA nel 4° Raggruppamento: festa per la 500ª gara

Oltre al CIVM, la Coppa Nissena ha assegnato punti anche per il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche (CIVSA), dove Totò Riolo ha conquistato il titolo di 4° Raggruppamento per il secondo anno consecutivo. Il pilota palermitano, su PRC A6 BMW, ha festeggiato così la sua 500ª gara in carriera, un traguardo straordinario raggiunto con classe ed esperienza.

I protagonisti degli altri gruppi

In gruppo TCR, dominio del salernitano Salvatore Tortora su Audi RS3 LMS.
In gruppo E1, vittoria di Rosario Alessi (Peugeot 106) davanti a Francesco Lombardo (Peugeot 205).
In Racing Start Plus, grande prestazione di Angelo Guzzetta (Peugeot 106), rimasto senza rivali dopo l’uscita di scena in gara 1 di Roberto Megale.
Nella Racing Start, duello entusiasmante tra le MINI con successo finale di Salvatore Gioè sull’iniziale vincitore di gara 1 Giovanni Loffredo.
In gruppo A-S, la classifica aggregata ha premiato Gianluca Sciortino su Clio Williams dopo un serrato testa a testa con Salvatore Castorina (Peugeot).
In N-S, vittoria di rimonta per Daniele Leonardi, che in gara 2 ha superato Mario Luca Sapienza, vincitore in gara 1 per appena 3 centesimi.
Tra le Bicilindriche, successo per Mirko Paletta su Fiat 500 Giannini, che ha resistito alla rimonta di Francesco Fichera su Fiat 126.

Un’edizione da ricordare

La 70ª Coppa Nissena ha onorato appieno la sua lunga storia, regalando un weekend ricco di emozioni, passione e talento. Il successo di Francesco Conticelli e la festa per la 500ª gara di Totò Riolo resteranno scolpiti nella memoria di tutti gli appassionati. Caltanissetta si conferma così crocevia del motorsport in salita, dove tradizione e modernità continuano a correre affiancate.

domenica 7 settembre 2025

MONTE ERICE INCORONA FAGGIOLI PER LA 12ª VOLTA: CALA IL SIPARIO SULLA STAGIONE, ASSEGNATI I TITOLI DEL SUPERSALITA

Sopra la linea blu del Mediterraneo, laddove la Sicilia si arrampica con eleganza verso le nuvole, la 67ª edizione della Cronoscalata Monte Erice ha scritto un nuovo capitolo di storia, passione e adrenalina. Quello che per molti è un appuntamento sportivo, per il mondo delle salite è un vero e proprio rito. Organizzata dall’Automobile Club Trapani, la tappa siciliana ha ospitato l’epilogo stagionale del Campionato Italiano Supersalita, oltre al Campionato Italiano Velocità Montagna e il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, regalando spettacolo puro lungo la provinciale che collega Valderice al borgo medievale di Erice.


Faggioli: dodici volte re di Erice

Il protagonista assoluto, ancora una volta, è stato Simone Faggioli. Il fuoriclasse toscano, già laureatosi campione italiano, ha voluto onorare al meglio la gara testando la nuova Nova Proto NP 04 a trazione integrale e motore turbo. Missione riuscita: due manche impeccabili in 2'56"27 e 2'54"92, che gli sono valse il dodicesimo sigillo personale sulla storica cronoscalata. Sul podio anche Francesco Conticelli e Samuele Cassibba, a conferma di un dominio tecnico e territoriale tutto siciliano.

Tricolori decisi: verdetti finali tra conferme e colpi di scena

Con Erice a fare da teatro, sono arrivati anche gli ultimi verdetti tricolori della stagione. 
Ecco i protagonisti:
Giuseppe Aragona (VW Golf) è campione di Gruppo E1;
Manuel Dondi (Fiat X1/9 Alfa) conquista l’E2SH, dopo un’appassionante rincorsa;
Piero Nappi (Porsche 911 GT3) si prende il titolo GT Super Cup Div. 3, con mezzo punto di vantaggio;
Oronzo Montanaro (Mini) domina la Racing Start Plus;
Antonio Vassallo (Renault Clio) è re dell’RS Aspirato;
Anna Maria Fumo (Peugeot 308) alza il trofeo nella Racing Start Cup.

Top Ten assoluta: giovani e veterani a braccetto

Fuori dal podio per una manciata di decimi il coriaceo Franco Caruso, quarto sulla Nova Proto NP 01. A seguirlo il lucano Achille Lombardi (Osella PA 30), il campione italiano Andrea Di Caro (dominatore tra gli Sportscar su Nova Proto NP 03 motori moto con sette vittorie su sette), e Luigi Fazzino (Osella PA turbo), campione della classe 2000 dei prototipi. Completano la top ten Michele Puglisi (Nova Proto NP03), Francesco Leogrande (Osella PA 21 4C turbo) e l’idolo di casa Francesco Adragna (Wolf GB 08 Thunder).

Gruppi: sfide all’ultimo decimo, tra emozioni e tecnica pura

Nel Gruppo CN, in cui è già campione Alberto Scarafone, si impone il trapanese Rocco Aiuto su Osella PA 20/S, davanti a Reina e Ferrazzano, per un podio interamente siciliano. In E2SH, Dondi svetta su una linea d’arrivo che vede Rosario Iaquinta secondo con la sua Lamborghini e Marco Gramenzi terzo sulla silhouette MG-AR01 Furore.

Nel Gruppo GT, Lucio Peruggini ha conquistato la vittoria al volante della sua Ferrari 488 Challenge Evo, in una gara che lo vede in attesa di conferma del titolo, attualmente sub judice a causa di un reclamo presentato in occasione della tappa di Luzzi.
Alle sue spalle, ottima la prestazione di Giuseppe D’Angelo, anche lui su Ferrari 488, autore di una gara solida che gli è valsa il secondo gradino del podio. Terzo posto per Rosario Parrino, alla guida della Porsche 992 GT3 Cup, che ha lottato fino all’ultimo contro avversari agguerriti.

Nonostante la terza posizione in gara, il titolo di campione di gruppo è andato a Piero Nappi. Il pilota partenopeo, al volante della Porsche 911, ha chiuso al secondo posto nella classifica della prova, ma ha conquistato matematicamente il campionato per appena mezzo punto, premiato da una stagione di grande regolarità.

Nella GT Cup, applausi per il calabrese Gabrydriver, che ha chiuso la stagione con un'altra vittoria al volante della Ferrari 458, dopo aver già messo in cassaforte il titolo di categoria.

Infine, nel Gruppo GT3, il titolo è andato al romano Marco Iacoangeli, assente nell’ultima prova ma comunque irraggiungibile in classifica. Il portacolori della Vimotorsport, protagonista di una stagione brillante a bordo della BMW Z4, ha saputo gestire al meglio il vantaggio accumulato, conquistando con merito il campionato.

TCR: una sfida che finisce... in tribunale sportivo

Il gruppo TCR regala l’ennesimo colpo di scena: è 1 a 1 tra Luca Tosini e Salvatore Tortora, entrambi su Audi RS3 LMS, con tempi da fotofinish. Ma la classifica è sub judice per un reclamo presentato da Tosini. Intanto, applausi per il siciliano Bartolomeo Mistretta, subito incisivo con la Peugeot 308.

Racing Start: spettacolo e titoli in bilico fino all’ultimo

Nel gruppo Racing Start Cup, brilla Gianni Loffredo su Mini JCW Evo, mentre la pugliese Anna Maria Fumo centra il titolo con una prova di grande intelligenza. In RS Plus, spettacolare vittoria di Montanaro, anche se è mancato il duello con Liuzzi.
Tra le Aspirate, è Angelo Guzzetta a dominare la corsa, ma il titolo lo conquista il pugliese Francesco Perillo su Citroen Saxo. Emozioni anche nella RSTB, dove Marco Magdalone (Seat Leon Cupra ST) ha la meglio in una sfida incandescente. Tra gli Under 25, successo per il giovane Antonio Aquila, vero talento emergente.

Finale d’autore per una stagione memorabile

La 67ª Monte Erice si conferma non solo una gara, ma un monumento del motorsport italiano. Tra il rombo dei motori e il profumo del mare, si è chiusa una stagione intensa, che ha incoronato campioni ma soprattutto rinnovato l’amore per una disciplina dove tecnica, coraggio e passione si fondono curva dopo curva.

lunedì 1 settembre 2025

MONTE ERICE, TUTTO PRONTO PER LA 67ª EDIZIONE: ATTESI I BIG DELLA SUPERSALITA

Trapani si prepara a vivere uno degli appuntamenti più attesi del motorsport italiano.

La 67ª edizione della Cronoscalata Monte Erice, organizzata con la consueta cura dall’Automobile Club Trapani, è pronta a infiammare il cuore degli appassionati. Valida per il Campionato Italiano Supersalita, il Campionato Italiano Velocità Montagna e il Campionato Italiano e Regionale Velocità Salita Autostoriche, la gara si conferma una delle più prestigiose e partecipate dell’intero panorama nazionale.

A poco più di quattro giorni dal via, previsto con le verifiche tecniche e sportive in Piazza Vittorio Emanuele a Trapani, l’intera città è già attraversata da un palpabile fermento che si estende idealmente fino ai tornanti che portano alla vetta di Erice, da sempre teatro di duelli epici e paesaggi mozzafiato.

Le iscrizioni, che si chiuderanno ufficialmente questa sera alle 24:00, confermano la partecipazione dei principali protagonisti della stagione. Saranno infatti al via tutti, o quasi, i big del Campionato Italiano Supersalita e del CIVM, pronti a contendersi la gloria sull’asfalto siciliano nella gara che chiuderà la stagione 2025.

In prima fila ci sarà Simone Faggioli, fresco campione italiano con una gara d’anticipo dopo il trionfo di Gubbio. Insieme a lui, il compagno di squadra e astro nascente Andrea Di Caro, oltre a nomi di spicco come Giancarlo Maroni, Franco Caruso, Samuele Cassiba, Francesco Conticelli e Achille Lombardi. Tutti pronti a sfidarsi fino all’ultimo centimetro su un tracciato che unisce tecnica e spettacolo, in uno scenario naturale tra i più suggestivi d’Europa.

Per i tanti appassionati che affolleranno l’“arena” del Monte Erice, si preannuncia un weekend all’insegna dell’adrenalina, del rombo dei motori e della grande passione per le salite. La cronoscalata siciliana si appresta così a scrivere un nuovo capitolo della sua lunga e gloriosa storia.

domenica 24 agosto 2025

RIOLO CONQUISTA GUBBIO SOTTO LA PIOGGIA: SPETTACOLO E COLPI DI SCENA AL 60° TROFEO LUIGI FAGIOLI

Il 60° Trofeo Luigi Fagioli regala emozioni forti a Gubbio: Riolo trionfa nella pioggia e fa suo il 4° Raggruppamento.

Il fascino senza tempo della velocità in salita e la storia dell’automobilismo si sono incontrati ancora una volta lungo i tornanti che da Gubbio portano a Madonna della Cima, in occasione del 60° Trofeo Luigi Fagioli, valido come quinto appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA). Una due giorni avvincente, resa ancor più insidiosa da un meteo incerto che ha reso gara 2 particolarmente spettacolare e imprevedibile.

A prendersi la scena è stato Totò Riolo, che sulla PRC A6 BMW ha conquistato il successo assoluto nella Coppa Città di Gubbio e la vittoria nel 4° Raggruppamento con il tempo aggregato di 4’21”24. Per il veterano siciliano, pluricampione e simbolo delle salite tricolori, si tratta del primo successo personale proprio sul tecnico e selettivo tracciato umbro, in una domenica d’esordio al Trofeo Fagioli da incorniciare.
A seguirlo in classifica di raggruppamento e anche in una virtuale assoluta, Piero Lottini sull’Osella PA9/90 e Thomas Rossi su Peugeot 205 Rallye, protagonisti di un acceso duello soprattutto in gara 2, condizionata dalla pioggia e dagli attacchi dell’agguerrito Andrea Lapi, anche lui su 205.
Nel 5° Raggruppamento, il migliore è stato Eugenio Barbone su Dallara F393. Da segnalare la sfortuna per Antonio Angiolani: il marchigiano, dominatore di gara 1 con la sua March 783 F3 Toyota, è finito contro le barriere a pochi metri dal traguardo in gara 2, vedendo sfumare una possibile vittoria.
Nel combattuto 3° Raggruppamento, Giuliano Peroni ha fatto sua gara 1 con l’Osella PA8/9 BMW davanti a Marco Gentili (Fiat X1/9), ma nella seconda salita – corsa su fondo bagnato – è stato Erwin Morandell, anche lui su X1/9, a prendersi la rivincita e il successo aggregato di categoria. A completare il podio il costante Gianluca Grossi su Triumph Dolomite Sprint.
Nel 2° Raggruppamento, vittoria meritata per Marco Stella su Alfa Romeo Sprint GTV, bravo a contenere la rimonta di Gianluca Calari, vincitore in gara 2 ma secondo nella somma dei tempi. A chiudere il quadro delle storiche, nel 1° Raggruppamento ha brillato il nisseno Massimo Giuseppe Ferraro, impeccabile con la sua Lancia Zagato e confermando il passo già visto nelle prove.

CIVM Nord-Sud: Esposito e Palmisano tra i protagonisti

Accanto al Trofeo Fagioli si è corso anche il round del Campionato Italiano Velocità Montagna Nord/Sud, che ha visto imporsi il campano Cataldo Esposito su Radical SR4 con un crono totale di 4’00”15, davanti a Orazio Maccarrone (Gloria C7) e Danilo D’Ambrosio (Lola Dome).
Tra le Bicilindriche, la pioggia di gara 2 ha rimescolato le carte in tavola: a festeggiare è stato Gino Palmisano (Fiat 500) in 5’06”00, davanti ad Angelo Mercuri (Fiat 500) e Francesco Colabello (Fiat 126). Carlo Rumolo, vincitore di gara 1, non è partito nella seconda salita ma si è comunque consolato con il miglior tempo parziale su Mercuri nella prima manche.

Nel Campionato Italiano Supersalita Faggioli trionfa nella seconda manche e conquista il 19° titolo tricolore.

Colpo di scena nel Campionato Italiano Supersalita, con il meteo che ha stravolto strategie e gerarchie nella prima manche, costringendo molti big, tra cui Simone Faggioli, a partire con l’asfalto ormai bagnato. Una scelta obbligata che ha penalizzato il campione toscano, autore di un tempo prudente per non compromettere il risultato complessivo.

Ma nella seconda salita, con il tracciato tornato asciutto, Faggioli ha imposto il suo ritmo implacabile: al volante della Nova Proto NP 01 ha segnato il miglior crono di giornata in 1’35”29, staccando nettamente gli avversari e mettendo tutti d’accordo sul piano della prestazione pura. Un’affermazione che non solo gli ha permesso di dominare gara 2, ma che ha anche sancito la conquista matematica del suo 19° titolo di Campione Italiano, confermando un dominio tecnico e mentale che dura da quasi due decenni.

Pur non vincendo la classifica assoluta per somma dei tempi, andata a Ivan Pezzolla, avvantaggiato dalle condizioni favorevoli della prima manche, Faggioli esce da Gubbio con il sigillo che più conta: quello di un campione che sa vincere anche nei weekend più complessi.




60° TROFEO LUIGI FAGIOLI: LA PIOGGIA SCONVOLGE I PIANI, PEZZOLLA VINCE A SORPRESA!

Colpo di scena al 60° Trofeo Luigi Fagioli: il meteo scompiglia i piani nel Campionato Italiano Supersalita
Pioggia, scelte tattiche e un finale inaspettato. Il 60° Trofeo Luigi Fagioli, sesta prova del Campionato Italiano Supersalita, ha regalato emozioni forti e un esito che nessuno avrebbe potuto prevedere alla vigilia. La gara, valida anche per il Campionato Italiano Velocità Montagna (zona Nord e Sud) e per il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, è stata fortemente condizionata da un meteo ballerino che ha stravolto strategie e classifiche.













Un tracciato diviso in due… da asciutto a bagnato per colpa del cielo.

A rendere insolita l’edizione 2025 della celebre cronoscalata di Gubbio ci ha pensato la pioggia, che nella prima manche ha diviso in due momenti la corsa: prima e durante la precipitazione. La prima manche è infatti iniziata con cielo coperto, ma relativamente stabile. Alcuni concorrenti sono riusciti a partire nei primi minuti, sfruttando condizioni ancora ottimali, mentre altri, più cauti, hanno preferito restare nel paddock in attesa di un miglioramento, scegliendo di disputare solo la seconda manche.

A spuntarla nella classifica provvisoria al termine della prima salita è stato Filippo Ferretti su Wolf GB 08 Thunder, autore di uno straordinario 1’43”33, tempo che lo ha messo in cima al gruppo. Alle sue spalle, distanziato di appena 27 centesimi, Ivan Pezzolla, anche lui su Wolf. Terzo gradino del podio virtuale per Michele Carbone, che con la sua Osella PA 21 JRB ha chiuso in 1’46”52.

Top 5 completata da Michele Gregori (Nova Proto NP 03) e da un sorprendente Giuseppe Aragona, capace di portare la sua Volkswagen Golf fino al quinto posto assoluto, tenendo testa — grazie alla pioggia — ai prototipi solitamente più veloci.

Grande attesa, ovviamente, per Simone Faggioli, grande favorito della vigilia, che aveva dominato le due salite di prova del sabato. Ma il meteo ha tradito anche lui: partito quando il tracciato era ormai bagnato, il fiorentino ha dovuto accontentarsi di un prudente 2’01”60, che lo ha relegato in 29ª posizione. Una scelta obbligata per non compromettere il campionato, ma che lascia l’amaro in bocca ai tanti tifosi accorsi solo per lui.

Seconda manche: Faggioli risponde e conquista il titolo italiano 

Nella seconda manche, disputata in condizioni di asfalto asciutto, è ancora una volta Simone Faggioli a imporsi con autorità assoluta. Il pilota toscano, al volante della sua Nova Proto NP 01, ha fermato il cronometro sull’1’35”29, lasciando dietro di sé tutti gli avversari con un margine netto e inequivocabile.
Una prestazione impeccabile che, oltre a consegnargli la vittoria di manche, gli vale anche la certezza matematica del suo 19° titolo di campione italiano.

Alle sue spalle si piazza Sebastian Petit, anch’egli su Nova Proto NP 01, con un tempo di 1’38”68, accusando un distacco di 3”39 dal leader. Terzo gradino del podio per Giancarlo Maroni, sempre su Nova Proto NP 01, con 1’39”92, a 4”63 da Faggioli.

Franco Caruso, quarto in classifica, precede Achille Lombardi, quinto con la sua Osella PA 30, autore comunque di una prova solida in 1’40”41. 

Subito dietro si piazza Andrea Di Caro, all’esordio a Gubbio: in ottica campionato aveva deciso di non prendere il via nella prima manche, ma nella seconda salita, al volante della Nova Proto NP 03 Aprilia, ha fermato il cronometro su 1’40”55. Un tempo che gli vale il record del tracciato per le vetture con motore motociclistico e il titolo di campione italiano della categoria.

Tra le curiosità di questa manche, da segnalare la prestazione di Luigi Fazzino, nono assoluto, che porta la sua Osella PA 2000 Turbo nella top ten con un tempo di 1’42”93, gestendo con intelligenza la gara in condizioni finalmente favorevoli.

Record e titoli: tutti i protagonisti delle varie categorie 

Nel gruppo CN dei prototipi, come da pronostico, si è acceso un duello serrato sul filo dei decimi tra le Osella PA21 Honda. A imporsi è stato Gianni Urbani, esperto pilota umbro, che ha coronato con il successo casalingo una prestazione maiuscola iniziata con le prove del sabato. Secondo posto per Alberto Scarafone, che con questo risultato si è comunque laureato campione italiano di categoria proprio sul traguardo di Gubbio.

Nel gruppo E2SH, Manuel Dondi ha centrato una vittoria pesante al volante della sua Fiat X1/9 motorizzata Alfa Romeo, precedendo il calabrese Rosario Iaquinta su Lamborghini Huracán ST Evo e il campione in carica Marco Gramenzi, terzo con l’Alfa Romeo 4C MG-AR01 Furore.

Nel gruppo GT, Marco Iacoangeli ha celebrato nel miglior modo il trentennale del suo esordio proprio a Gubbio, imponendosi al volante della BMW Z4 GT3. Lucio Peruggini ha risposto con la vittoria in gara 2 e il secondo posto assoluto, laureandosi campione italiano della 1ª Divisione al volante della Ferrari 488 Challenge Evo. Sul podio anche i campani Giuseppe D’Angelo (Ferrari 488 Challenge) e Giovanni Del Prete, tornato al Trofeo Fagioli con la nuova e promettente Ferrari 296 Challenge.

Spettacolare anche la categoria TCR, che ha vissuto una sfida tutta interna tra le Audi RS3 LMS. A spuntarla è stato il campano Salvatore Tortora, campione in carica, decisivo nella seconda manche su fondo umido. Il bresciano Luca Tosini, vincitore nella prima manche, ha chiuso secondo nella classifica aggregata. Il pilota di casa Alessandro Picchi, su Peugeot 308, rallentato in gara 1 da un guasto tecnico, ha centrato un importante secondo posto in gara 2, davanti a Tosini e alle spalle di Tortora.

Nel gruppo E1, Giuseppe Aragona ha ribadito la propria supremazia, mettendo in mostra tutta la competitività della sua straordinaria VW Golf, chiudendo gara 1 nella top-5 assoluta prima dell’arrivo della pioggia.

In Racing Start Cup, il ritorno in salita di Andrea Palazzo è stato segnato da una vittoria di forza. Il pilota pugliese, oggi pistard a tempo pieno, ha primeggiato su Peugeot 308 davanti alle Mini Cooper di Giovanni Tagliente e Gianni Loffredo. Sfortunata Anna Maria Fumo, leader di classifica: un fuoripista all’ultimo tornante di gara 1 l’ha estromessa dalla top-10.

Grande attesa anche in RS Plus per il duello tra i fasanesi Oronzo Montanaro e Giacomo Liuzzi, entrambi su Mini Cooper. Dopo un confronto serrato in gara 1, Montanaro ha fatto la differenza aggiudicandosi entrambe le manche, risultato che gli consente di balzare in testa alla classifica tricolore. Sul podio di gruppo anche Andrea Currenti e Roberto Megale, protagonisti con le Peugeot 106 aspirate. Ottima la prestazione di Deborah Broccolini, che sull’asfalto umido di gara 2 ha conquistato la vittoria di classe 1.6 turbo con la sua Mini Cooper.

Nella categoria RS, Giovanni Angelini ha conquistato il titolo italiano di categoria al volante della Honda Civic, precedendo sul podio l’emergente calabrese Antonio Aquila e Davide Gabrielli, entrambi su Seat Leon ST. In classe 1600 si è registrato un raro ex aequo in gara 1 tra Kristian Fiorucci e Cosimo Laghezza. A decidere le sorti è stata gara 2, nella quale il giovane eugubino Fiorucci ha trovato lo spunto decisivo, imponendosi con la sua Mini Cooper davanti al pugliese Laghezza (Peugeot 308).

Tra le vetture aspirate, l’Umbria ha brillato: dopo il ritiro di Vito Dileo in gara 1, Lodovico Manni ha vinto in rimonta gara 2 su Renault Clio, approfittando dell’asfalto umido. Il pilota di Todi, che nel 2024 era arrivato secondo, ha conquistato il successo per appena 2 centesimi su Giulio Panteghini (Honda Civic), vincitore di gara 1. Terzo posto per Francesco Cicalese, anche lui su Honda Civic.

Podio assoluto per somma dei tempi:

1° Ivan Pezzolla             Wolf GB 08 Thunder 
2° Michele Gregori.       Nova Proto NP 03
3° Simone Faggioli.      Nova Proto NP 01
















domenica 27 luglio 2025

SARNANO-SASSOTETTO 2025: DOPPIETTA PER DI FULVIO SUI TORNANTI MARCHIGIANI

Sui tornanti che si arrampicano fino a Sassotetto, la passione per la velocità ha trovato la sua espressione più pura nella Sarnano-Sassotetto 2025, 34° trofeo Lodovico Scarfiotti, quarta tappa del Super CIVM, valida sia per il girone nord che sud del Campionato Italiano Velocità Montagna.

Un’edizione dal sapore epico, dominata da Stefano Di Fulvio, che ha incantato pubblico e addetti ai lavori con due manches da manuale a bordo della sua Nova Proto NP 01 Zytek.

Il pilota abruzzese ha imposto subito la propria legge: nella prima manche ha fermato il cronometro su 4’17”37, già al di sotto del miglior tempo dell’edizione 2024. Ma è in Gara 2 che ha toccato vette straordinarie: 4’15”90, tempo mostruoso frutto di una guida pulita, aggressiva e tecnicamente impeccabile. Un capolavoro su quattro ruote che consolida il suo ruolo da leader nel panorama delle cronoscalate.
Alle sue spalle, Mirko Torsellini, su Norma M20 FC, ha saputo conquistare il pubblico e gli esperti con un debutto da veterano: 4’22”80 e 4’23”60 i suoi crono, lontani dal leader ma sufficienti per garantirgli una meritata seconda piazza assoluta. Una prestazione matura, da pilota pronto a fare sul serio nella stagione.

Terzo posto per Giuseppe Giacomo Vacca, anch’egli su Nova Proto NP 01, che ha migliorato sensibilmente tra le due manche: da 4’28”65 a 4’26”36, confermando la competitività della vettura e una costanza da top driver, pur restando ancora distante dai riferimenti di Di Fulvio.

Appena giù dal podio, Daniele Filippetti ha portato la sua Osella PA30 Zytek al quarto posto in entrambe le manches con due crono pressoché identici (4’32”86 e 4’32”52). Una performance costante, che però lascia intendere che servirà qualcosa in più per puntare al podio nelle prossime gare.

Ma la vera rivelazione è stato il giovane Filippo Golin, su Nova Proto NP03 con motore under 1600cc: il suo 4’37”52 in Gara 2 gli è valso il quinto posto assoluto e l’attenzione di molti team manager.

Il Gruppo GT ha regalato una delle battaglie più avvincenti della giornata. Lucio Peruggini, su Ferrari 488 Challenge, ha avuto la meglio nella prima manche (4’59”00), ma è stato Antonio Scappa, sempre su 488, a conquistare la seconda salita con un eccellente 4’57”29.

Ottimo esordio anche per Giovanni Del Prete sulla nuova Ferrari 296 Challenge, che ha chiuso le sue due salite in 5’03”21 e 5’02”97, segnando un debutto solido e promettente.

Per le vetture storiche, la cronoscalata ha ospitato il quarto round del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, con il veterano Giuliano Peroni su Osella PA 8/9 BMW dominatore assoluto della classifica generale, davanti a Antonio Angiolani, su March 783 F3 e Fabio Torsellini su Osella PA 20.

Classica dei primi 10 del Super CIVM:

1° Stefano Di Fulvio (Nova Proto NP 01-2) in 8'33"27; 
2° Mirko Torsellini (Nova Proto NP 01-2) a 13"13; 
3° Giuseppe Vacca (Nova Proto Np 01-2) a 21"74; 
4° Daniele Filippetti (Osella PA 30 Zytek) a 32"11; 
5° Alberto Scarafone (Osella PA 30  2000) a 43"77;
6° Filippo Golin (Nova Proto Np 03 Aprilia) a 49"09;
7° Andrea Vellei (Gloria C8P) a 1'19"52; 
8° Antonio Scappa (Ferrari 488 challenge) a 1'25"01; 
9° Lucio Peruggini (Ferrari 488 challenge) a 1'26"52; 
10° Marco Capucci (Osella PA 21) a 1'31"51.

Classifiche di Categoria CIVSA

1° Raggruppamento:

1° Tiberio Nocentini - Chevron B19
Cosworth
2° Alessandro Rinolfi - Morris Mini
Cooper T1300
3° Sergio Davoli - Porsche 911T
GT2000

2° Raggruppamento:

1° Fiorello Perilli - Fiat 128 Rally
TC1300
2° Andrea Buttura - Giannini 650 NP
TC700
3° Mario Straffi - Fiat 128 Rally

3° Raggruppamento:

1° Giuliano Peroni - Osella PA 8/9
BMW (1° assoluto)
2° Marco Gentili - Fiat X1/9 (classe
Silhouette 1600)
3°Erwin Morandell - Fiat X1/9
GTS1600

4° Raggruppamento:

1° Arnaldo Pinto - Lucchini SN Alfa
Romeo
2°Andrea Guidi - Renault 5 GT Turbo
A2000
3° Manolo Campetti - Fiat Uno Turbo
A2500

5° Raggruppamento:

1° Antonio Angiolani - March 783 F3
Toyota (2° assoluto)
2° Massimiliano Vitali - Formula Alfa
Boxer
3°Roberto Pierucci - Formula 3

Categoria Classiche:

1° Fabio Torsellini - Osella PA 20
BMW (3° assoluto)

Foto: fonte web 

PERONI TRIONFA A SARNANO: SPETTACOLO AL 17° TROFEO SCARFIOTTI

È stata una domenica da ricordare quella vissuta sui tornanti della Sarnano–Sassotetto per la 17ª edizione, auto storiche , del Trofeo Lodovico Scarfiotti, quarto appuntamento stagionale del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche.

Una gara che ha saputo unire il fascino intramontabile delle vetture storiche all’intensità della competizione moderna, regalando emozioni forti e distacchi minimi nei piani alti della classifica.

Il tracciato marchigiano, lungo 9,927 km, ha fatto ancora una volta la differenza: tecnico, spettacolare e selettivo, con le sue pendenze e i suoi panorami unici, ha messo alla prova ogni dettaglio di guida e meccanica. 

La cronoscalata, organizzata con passione e precisione dal Gruppo Sportivo AC Macerata, si è confermata uno degli eventi di punta del calendario tricolore, anche per il suo valore strategico: giro di boa del campionato e crocevia cruciale per chi punta al titolo 2025.

A scrivere il proprio nome nell’albo d’oro è stato Giuliano Peroni su Osella PA 8/9 BMW che ha conquistato il successo assoluto grazie a due manche di grande regolarità e velocità: 5’22"20 nella prima salita, seguiti da un perentorio 5’21"26 nel secondo passaggio, per un totale di 10’43"46.

Alle sue spalle si è distinto il marchigiano Antonio Angiolani, sempre preciso e redditizio sulla sua March 783 F3. Dopo un’ottima prima manche (5’25"63), ha confermato il passo anche nella seconda (5’28"10), chiudendo a 10’53"73 totali e regalando al pubblico di casa un secondo posto di valore.

A completare il podio, la rimonta di Fabio Torsellini su Osella PA 20, che con un ottimo 5’30"23 nella seconda salita ha recuperato terreno chiudendo le due manches in 11’07"27. Un risultato che testimonia l’affidabilità e la competitività del pacchetto tecnico. 

Oltre alla lotta per la vittoria assoluta, il Trofeo Scarfiotti ha offerto bagarre nei vari raggruppamenti. Pinto, Gentili, Nocentini e Morandell hanno lottato a colpi di centesimi, con tempi ravvicinati che hanno tenuto con il fiato sospeso gli spettatori lungo il percorso. 

Prestazioni solide anche per Vitali, Guidi e Campetti, a conferma dell’elevato tasso di competitività dell’intero panorama delle auto storiche.

Classifiche di Categoria

1° Raggruppamento:

1° Tiberio Nocentini - Chevron B19
Cosworth
2° Alessandro Rinolfi - Morris Mini
Cooper T1300
3° Sergio Davoli - Porsche 911T
GT2000

2° Raggruppamento:

1° Fiorello Perilli - Fiat 128 Rally
TC1300
2° Andrea Buttura - Giannini 650 NP
TC700
3° Mario Straffi - Fiat 128 Rally

3° Raggruppamento:

1° Giuliano Peroni - Osella PA 8/9
BMW (1° assoluto)
2° Marco Gentili - Fiat X1/9 (classe
Silhouette 1600)
3°Erwin Morandell - Fiat X1/9
GTS1600

4° Raggruppamento:

1° Arnaldo Pinto - Lucchini SN Alfa
Romeo
2°Andrea Guidi - Renault 5 GT Turbo
A2000
3° Manolo Campetti - Fiat Uno Turbo
A2500

5° Raggruppamento:

1° Antonio Angiolani - March 783 F3
Toyota (2° assoluto)
2° Massimiliano Vitali - Formula Alfa
Boxer
3°Roberto Pierucci - Formula 3

Categoria Classiche:

1° Fabio Torsellini - Osella PA 20
BMW (3° assoluto)

Foto: fonte web





domenica 13 luglio 2025

TOTÒ RIOLO TRIONFA ALLA CESANA -SESTRIERE 2025: VITTORIA STORICA DOPO 17 ANNI

Totò Riolo ha riscritto il proprio nome nella storia della Cesana-Sestriere, conquistando con autorità la 43ª edizione della celebre cronoscalata piemontese. 

Il pilota siciliano, al volante della PRC A6 della Squadra Piloti Senesi, ha fermato il cronometro sul tempo di 4’55”58 lungo i 10,4 chilometri del tracciato, aggiudicandosi non solo il q
Quarto Raggruppamento, ma anche il miglior tempo assoluto della manifestazione.

Una vittoria dal sapore speciale per il cerdese, che torna sul gradino più alto della Cesana dopo ben 17 anni, quando nel 2008 trionfò con una Porsche. Un successo che è anche una rivincita personale dopo l’amarezza del 2024, quando fu costretto al ritiro per un guasto tecnico.

Quest’anno, invece, tutto ha funzionato alla perfezione, e Riolo ha potuto finalmente lasciarsi andare a un meritato trionfo.

Dietro al vincitore si è piazzato Mario Massaglia, beniamino di casa e grande protagonista delle prove ufficiali. Il pilota piemontese, al volante della Osella PA 9/90 preparata dal Team Di Fulvio, ha dato filo da torcere a Riolo, ma non è riuscito a replicarne il ritmo in gara. 

Completa il podio del Quarto Raggruppamento il pisano Piero Lottini, anch’egli su Osella PA 9/90, autore di una prestazione solida e costante.

Nel Terzo Raggruppamento, a brillare è stato Giuliano Peroni, che con la sua Osella PA 8/9 BMW ha centrato una vittoria netta e il terzo tempo assoluto della gara. Il driver e preparatore fiorentino, esperto e sempre competitivo, ha così ripreso la testa del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche.

Il Quinto Raggruppamento ha visto imporsi Pier Paolo Serra con la March 772, macchina che ha dimostrato grande competitività fin dalle prove. Il pilota ha chiuso con un brillante quinto tempo assoluto, sottolineando la bontà del pacchetto tecnico.

Nel Primo Raggruppamento, infine, a spuntarla è stato l’austriaco Harald Mossler su Darren Mk3, davanti al campione in carica Tiberio Nocentini su Chevron, che ha ammesso qualche imprecisione nella guida. 
Per Mossler, in forza alla Bologna Squadra Corse, è stato un weekend perfetto.
Oltre a Riolo, diversi altri piloti siciliani si sono messi in luce nella trasferta piemontese. L’etneo Lino Capizzi su Peugeot 205 GTi ha centrato il 14° posto di Quarto Raggruppamento, mentre il trapanese Antonino Oddo, su Fiat 500, ha chiuso 19° nel Terzo. Infine, il palermitano Giuseppe La Rocca ha terminato la gara con il 15° posto nel Secondo Raggruppamento.

Foto: fonte web 



domenica 8 settembre 2024

TOTÒ RIOLO CAMPIONE ITALIANO 2024

Il siciliano della Squadra Piloti Senesi ha dominato la Guarcino - Campocatino, settimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche.

Al volante della PRC A6 motorizzata BMW, Riolo, all'esordio sul tracciato della gara laziale, ha matematicamente conquistato il titolo tricolore di 4° raggruppamento.
Una gara esaltante per il driver cerdese che sin dalle prove di ieri ha dimostrato di essere a proprio agio sul tracciato di gara, ottenendo in tutte le manches il miglior riscontro cronometrico: 3'46"54 nella prima salita e 3'40"68 nella seconda, davanti al fiorentino Giuliano Peroni su Osella PA 8/9 di terzo raggruppamento.
Oggi, in gara, tutto è andato come previsto: vittoria delle due manches con il miglior riscontro cronometrico in gara 1, (3'33"67) e (3'34"65) in gara 2.

Queste le parole di Riolo al traguardo: “un tracciato vario, tecnico ed esaltante, molto bello che ho avuto il piacere di scoprire.

Una stagione dove gli obiettivi prefissi con Kaa Racing, la Squadra Piloti Senesi e la Balletti Motorsport sono stati raggiunti con il titolo che oggi ci siamo assicurati. Un epilogo davvero gratificante in una gara molto curata e ben organizzata”

Foto: fonte web

domenica 23 giugno 2024

RIOLO PRIMO ASSOLUTO ALLA 27ª LAGO-MONTEFIASCONE

Un finale dalle mille emozioni alla 27ª Lago Montefiascone, la gara laziale organizzata dall’Automobile Club Viterbo, quarto appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche.

A contendersi il primato assoluto, ancora una volta, il siciliano di Cerda, Totò Riolo su PCR A6 BMW e il fiorentino Stefano Peroni su Martini MK32 BMW

che hanno regalato, al pubblico presente, un finale incandescente sotto una pioggia  battente nel corso della seconda manche.
Pioggia che per il siciliano della Squadra Corse Piloti Senesi è stata come "manna dal cielo".
Forte dell'esperienza maturata nei rally, Riolo ha saputo gestire nel migliore dei modi la seconda salita sul tracciato bagnato, recuperando, i 2"44 della prima, crono che per somma dei tempi, (2'5"76 gara 1 - 2'29"10 gara 2) lo porta sul gradino più alto del podio.
Seconda posizione assoluta, a 36 centesimi di secondo, per somma dei tempi e prima in 5° raggruppamento per Stefano Peroni, (2'03"32 gara 1 - 2'31"90 gara 2).
Terzo assoluto e primo nel 1° raggruppamento Tiberio Nocentini al volante della Chevron B19 Cosworth.

domenica 16 giugno 2024

RIOLO TRIONFA TRA LE STORICHE ALLA TRENTO-BONDONE

Un weekend ad alta velocità per il siciliano di Cerda che al volante della PCR BMW vince la 73ª Trento Bondone, quarta gara del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche.

Sin dalle prove del sabato aveva dimostrato di poterci salire sul gradino più alto del podio, fermando il cronometro su 11'00"84 nella prima manche e 10'58"16 nella seconda.
Oggi, nell'unica manche di gara, il pilota della Squadra Piloti Senesi si è ripetuto lungo i 17,3 Km che da Trento, in località Montevideo, portano alla bandiera a scacchi di Vason, migliorando il tempo di percorrenza di oltre tre secondi, 10'55"01, rispetto alla seconda salita di ieri.
Continua così la "marcia trionfale" del siciliano tra le storiche dopo le vittorie assolute alla Coppa della Consuma e alla Monte Erice, oltre alla vittoria di raggruppamento della Bologna - Raticosa.
Foto: fonte web.

giovedì 13 giugno 2024

RIOLO TORNA ALLA TRENTO BONDONE

Dopo le esaltanti esperienze degli ultimi due anni con la Porsche, il siciliano della Squadra Piloti Senesi torna all' "università delle cronoscalate".
Una gara impegnativa sul tracciato di 17 Km che dalla partenza, in località Montevideo, a Trento, porta al traguardo di Vason.

Una prova del cerdese, alla 73ª Trento Bondone, volta a perfezionare la storica PCR BMW in vista delle prossime gare del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche.

“Abbiamo deciso di venire – ha dichiarato Riolo – perché questa meravigliosa vettura che ha dato fin qui ottimi risultati ha ancora un certo potenziale da scoprire, quindi il tracciato della Trento – Bondone diventa, di fatto, il miglior banco di prova per continuare a perfezionare la vettura con la quale quest’anno ho vinto il 4° Raggruppamento delle tre gare fin qui disputate.
Inoltre le esperienze personali degli ultimi due anni con la Porsche su queste strade sono state davvero esaltanti ed è quindi un piacere tornare con una macchina diversa e poter dare ai partner, come il main sponsor Sunprod e gli altri, la dovuta visibilità nei luoghi più leggendari di questa specialità”.



 

domenica 26 maggio 2024

PUNTEGGIO PIENO PER TOTÒ RIOLO ALLA BOLOGNA RATICOSA

Tre vittorie su tre gare del 4° raggruppamento alla 35ª Bologna Raticosa, terza gara del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, per Totò Riolo, portacolori della squadra Piloti Senesi, al volante della PCR A6 motorizzata Bmw.
Queste le parole del siciliano di Cerda dopo la bandiera a scacchi: "Sono molto soddisfatto di come è andato il weekend, malgrado le ricognizioni siano state viziate delle condizioni atmosferiche avverse. 
Gratitudine all’organizzazione che ha fatto comunque un buon lavoro in modo che la gara si svolgesse in maniera regolare e sicura. 
La vettura va sempre meglio e ci ha consentito di fare il pieno di punti nel raggruppamento”.

domenica 28 aprile 2024

RIOLO TRIONFA A ERICE

Dopo il successo alla Coppa della Consuma, Totò Riolo fa il bis a Erice.

Il portacolori della squadra Piloti Senesi ha vinto la 9ª edizione della Monte Erice Storica, secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche.

Sin dalle prove del sabato, al volante  della PCR A6 BMW, ha ottenuto il miglior riscontro cronometrico, così come nelle due manches di gara, 3'17"03 nella prima salita e 3'17"67 nella seconda, davanti al palermitano di Marineo Ciro Barbaccia su Osella PA9 e al fiorentino Tiberio Nocentini su Chevron B19.


domenica 24 marzo 2024

TOTÒ RIOLO VINCE LA COPPA DELLA CONSUMA TRA LE STORICHE

Un ottimo inizio di stagione per il siciliano di Cerda Totò Riolo che al volante della PCR BMW ha vinto la Coppa Della Consuma 2024, prima gara stagionale del Campionato Italiano Velocità Salita Autosoriche.

Carico dell'ottimo risultato della stagione scorsa, il driver siciliano punta quest'anno alla vittoria del quarto raggruppamento, riportando in gara la stessa biposto aggiornata sia nel telaio che nel motore.

Il driver della Squadra Piloti Senesi ha ottenuto il miglior riscontro cronometrico, 3'56"02, davanti al pilota di casa, Stefano Peroni, a 1"44, su Martini Mk32 BMW. 

Sul gradino più basso del podio, a 13"90, il pisano Piero Lottini su Osella PA 9/90.