Antonino La Vecchia e la Alfa Romeo 155 V6 TI DTM-ITC.
Per tre anni di fila, insieme, hanno dominato su tutti i tracciati delle cronoscalate del Campionato Italiano Velocità Montagna vincendo la classifica assoluta della classe Supersalita.
La berlina del Biscione aveva già vinto sia in Germania, nel campionato DTM, che nell'ITC International Touring Car Championship: un grande progetto di Alfa Romeo, capace di vincere contro colossi come Mercedes, Opel, BMW.
Ad Antonino La Vecchia si deve il grande merito di aver portato la 155 V6 TI, sui tracciati delle gare di velocità in salita, mai nessuno prima di lui, vincendo tutto il possibile nelle stagioni '96, '97, '98.
Così il binomio La Vecchia -155 V6 TI diventa l'idolo del pubblico e quest'ultimo linfa sportiva di Antonino.
Col pubblico trapanese-ericino, in particolare, matura un "sodalizio" quasi simbiotico, al punto che nel 1997, Antonino inventa la scritta ERICE FOREVER che affigge sulla 155, a dimostrazione del suo forte legame con il cuore del tifo trapanese-ericino e con questa gara.
Nel fine settimana, dal 9 al 11 settembre 2022, durante la 64ª Monte Erice, Antonino La Vecchia sarà presente alla gara per festeggiare i 25 anni dalla strepitosa vittoria del 1997.
Incontrerà i tifosi, amici ed appassionati omaggiandoli con un poster che ritrae Antonino alla guida della 155 lungo le curve e tornanti della gara.
Tutti ad Erice, allora, ad assistere a questo evento straordinario all'insegna dello sport e della passione.
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giovedì 8 settembre 2022
64ª MONTE ERICE: Antonino La Vecchia c'è!
domenica 4 settembre 2022
28ª ILIRSKA BISTRICA
CHRISTIAN MERLI CAMPIONE EUROPEO 2022
Anche in Slovenia Merli è primo assoluto.
Sin dalle prove del sabato non ha lasciato spazio alcuno ai diretti concorrenti in lotta per la vittoria, mettendo dietro il ceco Petr Trnka su Norma M20 FC e Sebastien Petit, il francese della Nova NP1 nella prima salita e a posizioni inverse nella seconda.
In gara, il "copione" si ripete.
Il meteo incerto, si alterna fra pioggia e sole;
in gara 1, sull'asciutto, il Trentino della Vimotorsport arriva davanti a Petit distanziato di 4"981 e a Trnka di 5"237.
In gara 2, sotto la pioggia, Merli con la Osella FA 30 Judd LRM vince ancora sui rivali.
Per somma dei tempi Christian Merli conquista l'ottava gara del calendario European Hill Climb
davanti a Trnka e Petit e si laurea per la quarta volta campione europeo 2022 con una gara di anticipo, la 41ª Buzetski Dani in programma dal 16 al 18 settembre in Croazia.
domenica 28 agosto 2022
57° TROFEO LUIGI FAGIOLI
E sono tredici.
Simone Faggioli vince per la tredicesima volta il 57° Trofeo Luigi Fagioli e si conferma matematicamente Campione Italiano assoluto Velocità Montagna 2022 con due gare d'anticipo.
A Gubbio, nella classica delle cronoscalate, il toscano della Best Lap su Norma M20 FC Zytek 3000, ha fatto registrare il miglior crono sia nella prima manche, (1'34"73) che nella seconda, (1'33"88) per una somma dei tempi di 3'08"61.
Sul podio umbro, insieme a Simone, al secondo posto, si piazza il promettente pilota siciliano Luigi Fazzino, su Osella Pa' 2000 turbo motorizzata Peugeot, con 8"28 di ritardo e vincitore del Trofeo Cecilioni come miglior pilota under 25.
Al terzo posto il Trentino Diego Degasperi, su Osella FA 30 Zytek 3000, distanziato di 10"05.
domenica 21 agosto 2022
77ª COURSE DE CÔTE DE SAINT URSANNE
Nella prima salita, Merli ha fermato il crono a 1'40"538, davanti al ceco Petr Trnka e allo spagnolo Iraola Lanzagorta, su Nova NP 01.
Un fine settimana davvero straordinario per il trentino della Vimotorsport in terra elvetica per la settima gara del Campionato Europeo della Montagna.
A sole due gare dalla fine del Campionato 2022 Merli è in testa alla classifica europea.
domenica 14 agosto 2022
60ª Svolte di Popoli
Il portacolori della Best Lap ha gareggiato con la Nova Proto NP01 Synergy 2000 , gommata Pirelli, e sin dalla prima salita ha dominato con il tempo strepitoso di 3'05.85.
L'agguerrito Luigi Fazzino, in gara 1, ha fatto registrare il secondo tempo 3'09.75 davanti ad Achille Lombardi di soli quattro centesimi.
In gara 2 ancora Simone Faggioli il più veloce che ferma il crono a 3'07.36, davanti a Diego de Gasperi distanziato di 3 secondi su Osella FA30 3000, terzo tempo di Achille Lombardi a 4 secondi.
Per somma dei tempi di 6'13.21 il fiorentino Simone Faggioli si aggiudica la 60ª Svolte di Popoli davanti al potentino Achille Lombardi e al siracusano Luigi Fazzino.
domenica 3 luglio 2022
71ª TRENTO BONDONE
Simone Faggioli, portacolori della Best Lap con la Norma M20 FC Bardhall, ha vinto la Cronoscalata Trento Bondone, 6ª gara del Campionato Italiano Velocità Montagna, con validità di Trofeo Italiano Velocità Montagna e FIA Hill Climb Championship.
Lungo il tracciato di 17,3 Km che da Trento porta a Vason, in cima al Bondone, il toscano ha fermato il crono a 9' 04" 649, quasi un nuovo record, comunque il secondo in assoluto, visto che nel 2017 Simone aveva fatto 9'00”52.
Christian Merli, secondo in classifica assoluta, su Osella FA 30 LMR vince nella generale del FIA Hill Climb Championship di cui la Trento Bondone ha avuto la validità.
Diego De Gasperi, su Osella FA 30, secondo nella classifica per il C.I.V.M. guadagna punti importanti così come il potentino Achille Lombardi, terzo su Osella PA 2000.
domenica 26 giugno 2022
61ª COPPA PAOLINO TEODORI
Un risultato quasi preannunciato, vista l'assenza in gara di Christian Merli: dopo le prove del sabato, il pilota trentino ha confermato la sua decisione di non prendervi parte per protesta contro la scelta dell'organizzazione, di inserire la chicane, ritenuta inutile e pericolosa, nella parte alta del tracciato per rallentare le vetture.
lunedì 13 giugno 2022
51° TROFEO VALLECAMONICA: Antonino La Vecchia incontra i fans!
domenica 12 giugno 2022
CHRISTIAN MERLI VINCE IN GERMANIA
domenica 5 giugno 2022
16ª NAGRADA GRADA SKRADINA
Ormai si sa, in Italia e in Europa, a contendersi il titolo di campione delle cronoscalate, sono sempre loro.
sabato 24 ottobre 2020
62ª MONTE ERICE
La gara senza pubblico
Quando si parla di cronoscalate, la Monte Erice risuona come una delle gare che, nel corso dei decenni, ha saputo offrire un grande spettacolo a tutti gli appassionati del settore. A sua volta, il pubblico delle gare di velocità in salita – ma più in generale delle gare automobilistiche – ha sempre reso omaggio a questo mondo con grande entusiasmo e partecipazione.
In questo connubio tra due facce della stessa medaglia, l’affascinante e spettacolare tracciato della Monte Erice si è sempre distinto per l’enorme afflusso di spettatori durante il fine settimana della gara.Lungo i tornanti e le curve, oggi come all’inizio della storica gara il pubblico ha sempre riempito, con grande passione e amore per questo sport, le postazioni per meglio ammirare i propri idoli sfrecciare a bordo dei bolidi roboanti: la curva Pai, Ciuri, Giancuzzi, curva del Cancello e la mitica Casazza.Quest’anno, purtroppo, tutto questo non sarà possibile a causa delle norme varate dal Governo per il contenimento della diffusione del Covid-19. Tante gare nel corso del 2020 sono state annullate: la Verzegnis–Sella Chianzutan, la Rieti–Terminillo, la Trento–Bondone…
La Monte Erice, comunque, avrà la sua gara anche in questo difficile 2020, un anno segnato da gravi problemi sanitari che hanno messo a dura prova il sistema sanitario nazionale, l’economia, la società, e anche lo sport.
Sin dalla prima edizione del 1954, vinta da Pasquale Tacci con un’Alfa Romeo 1900 TI sul tracciato originario di circa 16 km – diverso dagli attuali 5,5 km – la Monte Erice è stata scenario di “battaglie” all’ultimo secondo. Da quel momento, grandi piloti si sono sfidati lungo i tornanti che, da Trapani prima e da Valderice poi, portano in vetta fino alla bandiera a scacchi.
Come non ricordare il palermitano “Preside volante” Nino Vaccarella, vincitore nel 1959 e 1960 con una Maserati 2000 e, nel 1965, con la Ferrari 250 Le Mans?
Come dimenticare i duelli al millimetro fra Benny Rosolia, il “marsalese volante”, ed Enrico Grimaldi, il “Principe”, vincitore di ben sette cronoscalate alla Monte Erice? E poi ancora gli antagonismi tra lo stesso Grimaldi e Mauro Nesti negli anni ’90, e i crono stratosferici di Simone Faggioli, in lotta all’ultimo secondo con Christian Merli.E come non tornare con la memoria agli anni della classe Supersalita, in particolare al 1996: l'anno in cui il titolo di campione assoluto del Campionato Italiano Velocità Montagna andò al pugliese Pasquale Irlando su Osella PA 20 BMW.
Quello fu anche l'anno in cui la Monte Erice divenne gara decisiva per l’assegnazione del titolo di campione italiano CIVM Supersalita A3: a giocarsi il titolo, il favorito Luca Cappellari con la Lancia Delta Proto, reduce da quattro vittorie di fila nella classifica generale, e Antonino La Vecchia in difetto nel conteggio dei punti finali ma con un grande potenziale dato dalla sua Alfa Romeo 155 V6 TI.

domenica 7 giugno 2020
ANTONINO LA VECCHIA: MONTE ERICE 1997

mercoledì 3 giugno 2020
FABIO DANTI: IL RICORDO DI UN CAMPIONE
Ho avuto il piacere di incontrarlo alcune volte. Ricordo, in particolare, la sua gara alla Monte Erice nel 1996 con la Skoda Felicia Kit: sembrava di assistere a un videogioco, tanto era rapida e precisa la "piccola" Skoda nell’inserirsi in curva e arrampicarsi sui tornanti.
giovedì 19 maggio 2016
NON È 1000 MIGLIA SE NON C'È LA PIOGGIA
Era il 3 giugno del 1984 e per la prima volta, al telegiornale, sentivo parlare di Jacky Ickx, un direttore di gara che al Gran Premio di Montecarlo, aveva esposto la bandiera rossa e quella a scacchi interrompendo la gara al 32° giro per motivi di sicurezza.
Una pioggia intensa aveva reso pericoloso il circuito monegasco.
Alcuni piloti "esperti" come Nigel Mansell, Patrick Tambay e Derek Warwick erano finiti contro il guard rail.
Il "professore" Alain Prost, così era soprannominato, al passaggio davanti al traguardo, alzava la mano per attirare l'attenzione del direttore di gara chiedendo di interrompere la corsa mentre un esordiente pilota brasiliano, Ayrton Senna, iniziava una serie di sorpassi al limite che lo portavano a soli due secondi dal leader Prost.
In seguito, alcune voci di corridoio diranno che la gara era stata interrotta per favorire la vittoria del francese Prost... ma questa è un'altra storia.
