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domenica 25 maggio 2025

FERRARI DI PASSIONE, MCLAREN DI PRECISIONE: NORRIS TRIONFA NEL PRINCIPATO

Charles Leclerc ci ha provato fino all’ultimo metro. Ha spinto, ha sognato, ha infiammato il pubblico di casa, ma anche oggi, tra i muretti di Montecarlo, il destino è rimasto beffardo. A vincere il Gran Premio di Monaco è stato Lando Norris, con una McLaren impeccabile nella gestione strategica e chirurgica in pista. Un successo costruito fin dalla prima curva e difeso con tenacia fino al traguardo, in un circuito che non perdona e non regala.

Leclerc ci ha messo tutto, soprattutto il cuore. Era partito secondo, ha tentato l’affondo subito a Santa Devota, ma Norris ha chiuso con una staccata ai limiti del possibile. Poi, giro dopo giro, ha accarezzato l’idea dell’impresa. Ma Montecarlo è un fortino, e la McLaren oggi è stata una muraglia arancione impossibile da scalare. Per il monegasco è il secondo posto, amaro come certi arrivederci, dolce solo per l’ennesima dimostrazione di carattere.

Per Norris, il "re di Montecarlo 2025" la vittoria non è frutto del caso. Partenza perfetta, gestione delle gomme lucida, strategia a due soste calibrata al millimetro. Quando Leclerc ha accorciato nel finale, Lando non ha tremato: ha chiuso ogni varco, ha tenuto il ritmo e si è preso la vittoria più prestigiosa del calendario. Un capolavoro McLaren, completato dal podio di Oscar Piastri, terzo con una gara solida e sempre in controllo.

Fuori dal podio Max Verstappen, quarto, penalizzato da una scelta strategica rischiosa: aspettare fino all’ultimo giro la seconda sosta, sperando in una Safety Car mai arrivata. 
L’azzardo non ha pagato, e Red Bull torna a casa con pochi punti e molti dubbi. 
Stesso discorso per Lewis Hamilton, quinto: la Ferrari numero 44 ha guadagnato qualcosa con il primo pit, ma è rimasta bloccata nel traffico e lontana dalla lotta per il podio.

Dietro, tra i protagonisti inattesi, brillano le Racing Bulls: Hadjar chiude sesto con una strategia da manuale, Lawson fa da tappo e consente al compagno di massimizzare la doppia sosta. 
Bene anche la Haas con Ocon ottavo, mentre Albon e Sainz portano a casa punti per la Williams. Drammatica invece la domenica Mercedes: strategia indecifrabile, soste ritardate e zero punti per Russell e Antonelli. Un disastro completo.