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venerdì 29 agosto 2025

MONTE ERICE TRA PASSATO E PRESENTE: IL TRIBUTO A PASQUALE TACCI

Monte Erice, tra storia e motori: omaggio a Pasquale Tacci, primo vincitore della cronoscalata.

Tra le strade che meglio raccontano l’anima del motorsport italiano, poche possono vantare il prestigio e la tradizione della Cronoscalata Monte Erice. 

Da oltre settant’anni, il suggestivo tracciato che in origine si snodava da Trapani ad Erice e successivamente da Valderice ad Erice rappresenta molto più di una semplice gara: è un autentico monumento alla passione, alla tecnica e alla memoria del motorismo sportivo tricolore.

Organizzata dall’Automobile Club Trapani, la Monte Erice è tra le tappe più attese del panorama nazionale: valevole per il Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), il Campionato Siciliano Velocità in Salita, il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA) e, dal 2023, anche per il Campionato Italiano Supersalita.
Un evento che ogni anno richiama oltre 50.000 spettatori, trasformando la montagna trapanese in un’arena naturale per appassionati e piloti.

L’edizione 2025, in programma da venerdì 5 a domenica 7 settembre, non sarà soltanto competizione: ci sarà spazio anche per la memoria e il tributo ai protagonisti del passato. 

Giovedì 4 settembre, nei locali dell’AC Trapani, in via Virgilio 115, si terrà il talk-show “Le curve della Storia”, durante il quale verrà assegnato un riconoscimento speciale a Pasquale Tacci, primo vincitore della cronoscalata nel lontano 1954.

Alla guida di un’Alfa Romeo 1900, il pilota di Sciacca tagliò il traguardo in 11 minuti e 30 secondi, dopo essere partito dalla centralissima piazza Vittorio Emanuele di Trapani, ancora oggi luogo simbolico della manifestazione, poiché da un paio d'anni vi si svolgono le verifiche tecniche. 
Tacci partecipò alla gara anche negli anni successivi, ottenendo sempre ottimi risultati: sesto nel 1955 e 1957, quarto nel 1958.

A ritirare il premio in suo nome sarà il figlio Nino Tacci, ospite del talk-show previsto per le ore 19. Durante la serata sarà anche consegnato il premio “Morselli” al pilota alcamese Salvatore Spinelli.

“Se oggi la Monte Erice è considerata una delle cronoscalate più affascinanti e prestigiose d’Italia, ha dichiarato Giovanni Pellegrino, presidente dell’Automobile Club Trapani, lo dobbiamo a quei pionieri che, come Tacci, hanno scritto le prime pagine di questa storia. 

Non si è davvero piloti se non si è affrontata almeno una volta la Monte Erice. Ed è con questo spirito che abbiamo voluto celebrare chi per primo ha domato queste curve”.

Una celebrazione doverosa, che ricorda come ogni curva della Monte Erice non sia solo una sfida al cronometro, ma un passaggio dentro la storia stessa del motorsport italiano.