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domenica 3 agosto 2025

RIETI-TERMINILLO, VITTORIA COL BRIVIDO: STEFANO DI FULVIO TRIONFA PRIMA DEL DILUVIO


Sorpresa bagnata alla 60ª Rieti–Terminillo: Stefano Di Fulvio vince la Coppa Carotti prima che scenda la pioggia.

Un finale da thriller ha scritto l’ultima pagina della 60ª Rieti–Terminillo, valida anche come 58ª Coppa Bruno Carotti e quinta prova del Campionato Italiano Supersalita. La pioggia, comparsa all’improvviso negli ultimi minuti della gara, ha stravolto ogni pronostico e regalato al pubblico un colpo di scena da ricordare: la vittoria di Stefano Di Fulvio su Nova Proto NP 01 Zytek.

Il pilota abruzzese è stato l’ultimo a partire prima che il tracciato venisse bagnato da un violento temporale. Un tempismo perfetto, unito a una prestazione magistrale, ha permesso a Di Fulvio di chiudere la salita in 5’05”27, irraggiungibile per tutti i big costretti a fare i conti con un asfalto scivoloso e traditore.

Secondo posto per Samuele Cassibba, tradito dal grip nel tratto finale e costretto a domare una vettura derapante. Il suo crono, comunque ottimo, lo ha portato alle spalle di Di Fulvio. 

Sorprendente terzo posto assoluto per il giovane Andrea Di Caro, primo tra le 1600 motori moto, che ha chiuso in 5’08”23, confermando il suo talento in rampa di lancio.

Completano la top five Mirko Torsellini (Nova Proto NP03) in 5’12”33 e Luca Caruso (Nova Proto NP03) in 5’15”70, entrambi protagonisti tra le 1600 motori moto. Seguono Giuseppe Vacca (Nova Proto NP 01-2, 5’17”75), Achille Lombardi (Osella PA30, 5’22”05), Michele Puglisi (Osella PA21 JRB, 5’24”68), Filippo Golin (Osella JRB 1000 BMW, 5’24”92) e Andrea Pezzani (Osella PA21/S Evo, 5’29”00).

Fuori dai primi dieci, ma con un occhio alla sicurezza, Simone Faggioli ha scelto di non forzare nel tratto più bagnato, chiudendo con oltre 24 secondi di distacco. Una decisione saggia, seppur penalizzante per la classifica.

Tra le vetture GT è stato Marco Iacoangeli a imporsi con la sua BMW Z4 GT3, davanti a Lucio Peruggini (Ferrari 488 Challenge Evo) e Giovanni Del Prete, sempre più in sintonia con la Ferrari 296.

Nel gruppo TCR dominio Audi RS3 con Salvatore Tortora davanti a Luca Tosini, Angelo Marino (su Cupra) e Antonio Scorza. Tra le RsCup grande prova della determinata Anna Maria Fumo sulla Peugeot 308, che ha messo in riga Giovanni Loffredo e Marco Di Ferdinando.

Nel gruppo E2SH delle silhouette, il calabrese Rosario Iaquinta ha dato spettacolo con la sua Lamborghini Huracan, chiudendo in 5’39”44, davanti a Manuel Dondi su Fiat X1/9 e Marco Gramenzi su Alfa Romeo 4C Judd.

Una gara segnata dalla variabilità meteo, che ha esaltato i più fortunati a scattare con percorso asciutto e punito chi è partito sotto l’acquazzone. La Rieti–Terminillo 2025 entra così negli annali con un’edizione dal finale imprevedibile, dimostrando ancora una volta come nella velocità in salita nulla sia scontato fino all’ultima curva.