Nella prima manche, Faggioli ha fatto registrare un tempo di 2’12”16, precedendo Merli di soli 0”87 (2’13”03). Più staccato, ma comunque competitivo, il giovane Giancarlo Maroni Junior, terzo con la sua Nova Proto in 2’14”75.
La seconda manche ha visto Faggioli migliorarsi ulteriormente, fermando il cronometro su 2’11”71. Merli ha accorciato il distacco, ma si è dovuto accontentare del secondo posto a 0”58 (2’12”29), mentre Maroni ha confermato il terzo gradino del podio in 2’13”50.
Con due manche vinte e un passo gara regolare e fulmineo, Faggioli ha conquistato il round di Ascoli consolidando la propria leadership in campionato. Per lui, un’altra affermazione di peso in una stagione già memorabile dopo l’impresa negli Stati Uniti.
Merli, da parte sua, pur non essendo in lizza per l’intero campionato italiano, ha regalato spettacolo e mostrato tutta la competitività della sua Osella FA 30, confermandosi come uno dei grandi interpreti della specialità a livello internazionale.
Alle spalle dei leader assoluti, il weekend ascolano ha regalato emozioni e colpi di scena, con rimonte spettacolari e duelli serrati per le posizioni di vertice.
Tra i grandi protagonisti si è distinto Francesco Conticelli, autore di una prestazione maiuscola. Dopo aver risolto un fastidioso problema al cambio che lo aveva rallentato in avvio, il pilota marsalese è riuscito a risalire fino al quarto posto assoluto, grazie a un crono aggregato di 4'29"14 al volante della Nova Proto NP 01.
In quinta posizione ha chiuso Stefano Di Fulvio, su Nova Proto 3000 cc, con un tempo totale di 4'31"39. La sua prova è stata condizionata da un assetto troppo estremo e dalla lunga assenza dalle gare.
Sesto posto per Achille Lombardi, autore di un tempo complessivo di 4'32"46 a bordo dell’Osella PA30, penalizzato da una scelta di pneumatici poco efficace che ne ha limitato le potenzialità.
Settimo Franco Caruso, che con la Nova Proto NP 01 3000 ha concluso in 4'37"23, nonostante una toccata che ha compromesso parte della sua gara.
Ottava piazza per Samuele Cassibba, costante e concreto con la sua NP 01 V8, fermando il cronometro a 4'37"63.
Nono Luigi Fazzino, su Osella PA 2000 Turbo, autore di una prestazione solida (4'38"53), malgrado alcuni problemi legati alla fornitura degli pneumatici.
Chiude la top ten Andrea Di Caro, ancora una volta tra i migliori con la Nova Proto NP03 di classe 1600 moto: per lui, una preziosa doppietta e un crono aggregato di 4'41"73.
Tra i giovani, fari puntati su Luca Caruso (Nova Proto NP03) e Michele Puglisi (Osella PA 21), protagonisti assoluti nella categoria moto. La loro performance conferma il ricambio generazionale in atto nel mondo delle cronoscalate italiane.
In Gruppo CN, dominio netto di Alberto Scarafone su Osella PA 21 3000. Nella categoria GT è stato Marco Iacoangeli a imporsi con la sua BMW Z4 GT3, precedendo le Ferrari 488 Challenge di Lucio Peruggini e Del Prete in un confronto ad altissimo livello tecnico.
Grande spettacolo anche in Gruppo E1, dove Giuseppe Aragona ha brillato al volante della sua Golf Mk7, portando a casa una prova impeccabile. In E2SH, successo di rilievo per Marco Gramenzi, che ha impresso il suo ritmo alla gara con la potente Alfa 4C Judd.
Tra i momenti più emozionanti del weekend, la rimonta di Manuel Dondi: dopo il ritiro in gara 1 per un guasto, il pilota ha incantato in gara 2 con la sua Fiat X1/9, fermando il cronometro su uno straordinario 2'30"57.
Nel TCR, doppietta convincente per Luca Tosini con l’Audi RS3, davanti a Salvatore Tortora, anche lui su Audi RS3 e Angelo Marino su Cupra Leon.
Nella Racing Start Cup, invece, è stato Giovanni Tagliente a salire sul gradino più alto del podio con la Mini Cooper, battendo in un curioso duello di famiglia la madre, Anna Maria Fumo, al volante della Peugeot 308 RC.