L’Italia torna a far battere il cuore dei tifosi della Formula 1 grazie a Kimi Antonelli, autore di una prestazione magistrale che gli vale il primo podio in carriera.
Sul tracciato di Montréal, il 18enne talento bolognese chiude in terza posizione, diventando il più giovane italiano di sempre a salire sul podio nella massima serie, nonché il terzo più giovane nella storia della F1, dietro a Max Verstappen e Lance Stroll.
Alla sua decima gara in Formula 1, partito dalla quarta posizione, il pilota Mercedes ha mostrato una maturità da veterano: partenza impeccabile, gestione del passo gara da manuale e nervi saldi nei momenti cruciali. Antonelli ha addirittura superato Verstappen in una fase decisiva della corsa, difendendo con grinta la posizione fino alla bandiera a scacchi. A vincere è stato George Russell, ma il protagonista assoluto del weekend canadese è proprio il giovane italiano, che riporta l’Italia sul podio dopo 15 anni di assenza, dai tempi di Jarno Trulli nel 2009.
Weekend amaro per la McLaren, che ha visto sfumare una possibile doppietta a causa di un contatto tra compagni di squadra. Nel tentativo di attaccare Antonelli per il podio, Piastri e Norris si sono ostacolati: il primo ha perso tempo prezioso, il secondo è stato costretto al ritiro. Un errore pesante, che costa punti importanti in chiave mondiale e lascia il team di Woking con più di qualche rammarico.
E se la Ferrari dell’endurance festeggia la vittoria alla 24 Ore di Le Mans, quella della Formula 1 vive un weekend da dimenticare in Canada. Sul tracciato di Montréal è apparsa completamente fuori ritmo: Charles Leclerc ha chiuso quinto, penalizzato da strategie discutibili, mentre Lewis Hamilton ha concluso sesto.
Solo una Safety Car nei giri finali ha evitato un passivo ancora più pesante. Il Cavallino si ritrova così in una fase critica della stagione, con prestazioni ben lontane dalle aspettative.